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Il prete di oggi, dedicandosi alla comunità che gli è stata affidata, si mette al servizio del Regno di Dio a tempo pieno. Per ricambiare questa disponibilità concreta, i fedeli si fanno carico di provvedere alle necessità dei sacerdoti assicurando loro un dignitoso sostentamento. È bene però specificare che non si tratta di uno stipendio, bensì di una remunerazione. Il sacerdote infatti non è un uomo in carriera, non viene retribuito per quanto fa, ma viene sostenuto per quello che è. È un uomo che ha donato la propria vita a Dio e ai fratelli, a cui occorre assicurare le risorse necessarie per vivere e compiere la sua missione. È evidente che ciò comporta un bisogno di perequazione tra i sacerdoti.