Si è concluso il 30 ottobre il concorso
ifeelCUD promosso in tutte le parrocchie italiane dal Servizio Promozione C.E.I. in collaborazione con lUfficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, i Caf Acli e il Servizio nazionale per la Pastorale Giovanile.
Liniziativa, partita il primo marzo, ha coinvolto i giovani tra i 18 e i 35 anni di età che, con il loro entusiasmo, hanno contribuito a raccogliere questanno quasi 7.000 schede Cud. Ricordiamo che in questa seconda edizione si è voluto soprattutto promuovere limprenditorialità dei giovani chiamandoli a ideare un progetto di utilità sociale per la propria comunità parrocchiale, rappresentarlo con un video e concorrere alla vincita di un contributo economico per la sua realizzazione.
Cinque le categorie di vincita previste. Per ognuna è stato premiato il progetto considerato più meritevole da unapposita giuria secondo dei
criteri di valutazione. A questi si aggiunge il premio del pubblico di 1.000 per il miglior video. Lo ha vinto il video più votato dagli utenti online. Scopritelo collegandovi a
www.ifeelcud.it.
Invece ecco di seguito i vincitori della seconda edizione del concorso e cliccando, sui nomi delle parrocchie, potrete leggere i progetti premiati.
Vince la quinta categoria (oltre 1601 schede Cud) la parrocchia
S. Maria Di Pugliano, ad Ercolano, che con i suoi 2341 Cud raccolti, riceve un budget di circa 27mila euro. Il progetto, rivolto ai giovani di un quartiere a rischio, prevede la rivalutazione di uno spazio da mettere a disposizione dei ragazzi tutto lanno, in cui svolgere attività oratoriali e sportive gratuite sottraendoli così dalla strada e dando loro unalternativa sana e uno spazio in cui crescere.
La quarta categoria (da 801 a 1601 Cud) non ha visto parrocchie partecipanti. Viene quindi ripescata una parrocchia appartenente alla categoria superiore (che viene premiata con il massimo consentito per la quarta categoria). Vince così il premio di 19mila euro la parrocchia
S. Maria del Presepe di Nocera Inferiore (2730 Cud raccolti) che li utilizzerà a supporto delle attività dellAssociazione
Il Buon Samaritano che accoglie e accompagna i bambini che vivono situazioni di disagio, offrendo loro una casa accogliente semi-residenziale dove vivere momenti ricreativi comunitari, condividere la mensa, laiuto nei compiti, e ricevere assistenza medica e psicologica li dove necessario. Lassociazione potrà così comprare un pulmino da utilizzare sia per recuperare i ragazzi che non possono raggiungere agevolmente il Centro per mancanza di mezzi di trasporto, sia per recuperare i generi alimentari dai donatori della città.
Vince la terza categoria (da 301 a 800 Cud) la parrocchia
S. Maria della Speranza di Niscemi che ha raccolto 384 Cud e che si aggiudica così 6.340 euro. Si tratta di una parrocchia di circa 7mila abitanti ancora in attesa di una struttura e che attualmente si vede costretta a celebrare in un salone mentre tutte le attività catechetiche e oratoriali vengono svolte di anno in anno in scuole prese in prestito dopo le 17.00. Il progetto è di utilizzare i fondi per attrezzare una "sala della comunità" polifunzionale dove realizzare sia attività formative che creative con produzione di oggetti destinati alla vendita il cui ricavato servirà a mantenere la sala e le future iniziative.
Infine vincono rispettivamente la seconda e la prima categoria le parrocchie di
S. Giovanni Battista di Carpineto Romano (210 Cud, 4.100 euro) e
S. Pietro Apostolo di Roggiano Gravina (79 Cud, 1490 euro). A Carpineto
ifeelCUD contribuirà così a rimettere in attività una sala cinema della parrocchia trasformandola in una vera e propria "sala della comunità" con tanto di libreria e bar per generare ricavi futuri. Mentre a Roggiano Gravina i fondi verranno utilizzati allinterno di un più ampio progetto di valorizzazione di unarea attorno al Santuario dove da molto tempo la parrocchia fa opera di prevenzione primaria a favore dei ragazzi promuovendo attività sportive e ricreative.
La selezione dei progetti è stata difficile e diversi sono stati quelli degni di nota che non è stato possibile premiare ma che hanno dimostrato, tra chi ha partecipato, un entusiasmo e un impegno grande. Cosa che ci spinge a pensare che, se adeguatamente stimolati, i giovani e le parrocchie rispondono bene alle iniziative proposte.