Bisogna insistere sulla fraternità, non solo nella sua dimensione comunionale, ma anche organizzativa, mettendo insieme cioè gli aspetti economici, relazionali e abitativi, ha sottolineato Monsignor Beniamino Pizziol, Vescovo di Vicenza, intervenendo al Convegno Essere preti oggi: da un secolo di Faci al futuro che ha ufficialmente dato il via, a Vicenza, alle celebrazioni per il centenario lo scorso 13 marzo.
Di fronte ad una contrazione del clero e allaumento della sua età media, alla fatica che la rete parrocchiale fa a seguire il cambiamento di distribuzione della popolazione sul territorio, alla sempre minore propensione delle comunità a sostenere i loro sacerdoti e alla diminuzione del flusso dei fondi drenati dallotto per mille, ha spiegato Monsignor Giuseppe Baturi, sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana, la Faci è chiamata a ripensare il suo ruolo.
Ecco allora che la formazione potrebbe essere una via privilegiata per il rilancio della Federazione, ha aggiunto Monsignor Umberto Oltolini, consigliere nazionale della Faci, per il quale è necessario dare forma, far crescere una mentalità, favorire atteggiamenti corretti e virtuosi. È fondamentale, ha affermato, formare ad un corretto uso dei beni nello spirito della sobrietà e della condivisione, tenere alto il principio dei fini senza confonderli con i mezzi, educare alla condivisione con le parrocchie che hanno meno risorse e aiutare a considerare il compito amministrativo importante quanto quello pastorale per una responsabilità integrale.