Aperto ai direttori e agli amministratori, il Consiglio nazionale straordinario ha avuto come tema Quale futuro per i nostri giornali?. Su questo si sono confrontati circa 100 operatori della carta stampata diocesana riuniti a Cesena lo scorso 21 aprile. A parlare anche il responsabile del Servizio Promozione della C.E.I. Matteo Calabresi.
Nel suo intervento (in allegato) Calabresi ha ribadito limportante ruolo che ricopre la stampa locale nel parlare delle opere realizzate con l8xmille.
Chi meglio di un giornale locale può parlare di come questi fondi ogni anno cambiano il territorio, sostengono i cittadini nella crisi economica? Parliamo di migliaia di interventi realizzati dalla Chiesa sul territorio che vanno incontro ai bisogni della gente, anche con la fantasia che deriva dalla conoscenza diretta di questi bisogni, conoscenza che deriva dalla vicinanza ai poveri vissuta dai parroci nelle parrocchie, conoscenza che lamministrazione pubblica ad esempio non riesce ad avere. Parliamo di mense Caritas, ambulatori, empori, case di accoglienza per ragazze madri, per le vittime di violenza, per il recupero delle vittime della prostituzione, per padri separati in difficoltà economica, per vittime dellusura, per il recupero delle tossicodipendenze, la concessione di microcredito, laboratori dolciari, pastifici, produzioni varie che impiegano persone disagiate, pastorale recupero ex carcerati, casa accoglienza malati di HIV e AIDS, Progetto Policoro che aiuta i giovani a creare lavoro.
Per facilitare la ricerca di tanta informazione, che non deve essere perduta, Calabresi ha quindi ricordato una fonte dinformazione fondamentale: la mappa 8xmille, consultabile 365 giorni lanno e in continua evoluzione. Al momento si contano circa 11.000 interventi nel campo sia della carità che del culto.