Segnaliamo un bellarticolo pubblicato dal quotidiano di informazione online
Faro di Roma.
Si tratta della storia di tutti i giorni di un parroco di Roma, don Antonio, e dei suoi collaboratori, tutti sostenuti dallIstituto Centrale Sostentamento Clero raccontata da Edoardo Izzo.
Si legge tra l'altro:
Il territorio della parrocchia, pur essendo tradizionalmente abitato da professionisti (ci sono anche molti studi di avvocati) e dipendenti pubblici, risente come lintera città di Roma della crisi economica: i giovani non trovano lavoro, le pensioni sono insufficienti, gli affitti risultano troppo elevati rispetto alle possibilità odierne di molte famiglie. E la parrocchia fa quello che può per venire incontro alle esigenze di tutti.
Prima di tutto si tratta di conoscere le persone e i loro problemi, spiega don Antonio che ha creato anche un Centro Ascolto dove tantissime persone si presentano due volte a settimana. Sul fronte caldo della disoccupazione, il Centro svolge la propria attività come una vera agenzia del lavoro: le persone che richiedono un lavoro devono compilare una scheda inserendo i loro dati ed i loro requisiti. In parallelo la parrocchia prende contatto con le attività che possono offrire lavoro".
Cerchiamo di far incontrare domanda e offerta, spiega il parroco.
Il Centro Ascolto cerca anche di trovare soluzioni per lemergenza abitativa e soluzioni per chi vive ormai in strada. E molto grave il problema dei senzatetto: sono tanti, confida sconsolato don Antonio. Noi cerchiamo di aiutarli il più possibile, assicura. Le risposte a questa emergenza arrivano dalla Caritas parrocchiale che raccoglie viveri e una o due volte al mese distribuisce pacchi alle famiglie bisognose. Inoltre il Gruppo San Vincenzo, composto da alcuni parrocchiani, offre unassistenza diretta alle famiglie in serie difficoltà economiche: vanno nelle loro case e anche con laiuto delle offerte degli abitanti del quartiere, le aiutano a pagare le bollette e anche laffitto.
Con don Antonio collaborano due sacerdoti: lindiano padre Francis Tenson Chalona Antony e litaliano Salvatore Cipolla, retribuiti come il parroco dallIstituto per il Sostentamento del clero grazie allotto per mille e alle offerte deducibili. I due confratelli sono dediti in particolare alle attività delloratorio che ha anche un campo di calcio molto frequentato dai giovani della zona.