SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Insieme ai sacerdoti: bilancio finale 2012

Notazioni in chiaroscuro accompagnano i dati definitivi sulla raccolta delle Offerte per i sacerdoti nel 2012. In un anno di forte tensione economica delle famiglie, la raccolta era destinata a chiudersi con un comprensibile calo. In ogni caso, chi ha potuto donare ha fatto il possibile per destinare ai sacerdoti un’Offerta ancor più elevata rispetto […]
28 Maggio 2013
Notazioni in chiaroscuro accompagnano i dati definitivi sulla raccolta delle Offerte per i sacerdoti nel 2012. In un anno di forte tensione economica delle famiglie, la raccolta era destinata a chiudersi con un comprensibile calo. In ogni caso, chi ha potuto donare ha fatto il possibile per destinare ai sacerdoti un’Offerta ancor più elevata rispetto al passato.

  
Il 2012 si chiude con 11 milioni 837 mila euro, a fronte dei 12 milioni 794 mila euro del 2011. Anche il numero delle Offerte è calato: 113.093 dello scorso anno, contro le 126.940 di quello precedente. In sostanza sono arrivati circa 956 mila euro (in termini percentuali il 7,5%) e 13.847 offerte (cioè il 10,9%) in meno rispetto all’anno 2011.
 
La perdita è registrata dalla raccolta attraverso i versamenti diretti da parte degli Istituti diocesani (meno 9,3%) e ancor di più da quella postale, che ha accusato una flessione del 12,6%. In ogni caso il canale postale rimane quello prediletto dai nostri donatori, da solo infatti raccoglie il 75,6% dell’intera somma versata per il sostentamento del clero.

  
In aumento, invece, banche (più 24,5%) e le carte di credito per le quali la raccolta si è quasi raddoppiata rispetto al 2011.
 
Notazioni in chiaroscuro, si diceva, proprio perché prevalgono anche dei segnali importanti e positivi. È leggermente cresciuta infatti l’offerta media, ritoccata al rialzo di un 3,9%. Era di 100,78 euro nel 2011, ha superato quota 104 (104,67 per la precisione) nel 2012. I nostri offerenti continuano ad avere una motivazione più che radicata che è riuscita ad alimentarsi ulteriormente in un momento di crisi economica. I donatori così detti fedeli sono rimasti tali infatti anche nel 2012. Due anni fa erano 11.726, l’anno scorso 12.045.