SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Gli articoli vincitori del premio Fisc

La premiazione, avvenuta la mattina del 16 aprile durante il Convegno nazionale, ha visto alternarsi sul palco i 6 giornalisti che hanno vinto il bando 8xmille senza frontiere 2014. Come è noto al bando, che è appena stato rilanciato per il 2015, possono partecipare tutte le testate aderenti alla Fisc. Unica condizione scrivere almeno 1 […]
30 Marzo 2015

La premiazione, avvenuta la mattina del 16 aprile durante il Convegno nazionale, ha visto alternarsi sul palco i 6 giornalisti che hanno vinto il bando 8xmille senza frontiere 2014. Come è noto al bando, che è appena stato rilanciato per il 2015, possono partecipare tutte le testate aderenti alla Fisc. Unica condizione scrivere almeno 1 articolo su un’opera 8xmille o sulla vita di un sacerdote diocesano. Gli articoli premiati sono stati pubblicati sulla nuova edizione di Firmo dunque Dono. Eccone una sintesi.

Franco Colomo nel suo articolo pubblicato su L’Ortobene (Nuoro), La carità ha una nuova casa, ha raccontato di un’opera 8xmille. Si tratta della ristrutturazione di un centro Caritas diocesano con l’annessa cappella perché -si legge- “L’Eucarestia è il cuore della carità”. Ed è un esempio di quello che ci dice sempre Papa Francesco “l’annuncio del Vangelo ha ricadute sociali”. Così la preghiera e l’annuncio si coniuga felicemente con molte attività caritative e formative. Perché la struttura finanziata anche con l’8xmille, ospiterà, oltre che un centro di ascolto e un poliambulatorio, un centro di formazione per operatori caritas e uno spazio per il Progetto Policoro.
 
Laura Dall’Olio torna a vincere per la seconda volta dopo due anni. L’articolo pubblicato su Il nuovo Diario Messaggero (Imola) ha come titolo Con l’emporio della solidarietà si può mangiare anche la piadina. Qui, l’intervento 8xmille della Caritas diocesana, ha permesso la realizzazione di un emporio dove si sostengono famiglie, italiane e straniere, in modo molto concreto. A differenza del passato, quando si davano “pacchi” già confezionati, ora i meno abbienti possono scegliere tra i prodotti in distribuzione quelli più necessari ai propri bisogni. E non mancano quelli più “buoni”, come il gelato e la piadina.
 
Con Giacomo D’Onofrio il racconto si sposta su un sacerdote, Don Franco il prete che sa stare tra la gente, pubblicato su Toscana Oggi per la diocesi di Grosseto. È un lungo articolo che descrive una lunga vita: ben 88 anni di cui 64 vissuti da sacerdote. Non si è mai fermato e sul territorio maremmano è stato tra la sua gente con l’Azione cattolica, in piccole e grandi parrocchie, tra gli studenti come insegnante di religione e insieme ad altre realtà ecclesiali. Una bella testimonianza da leggere su Firmo dunque Dono.
 
Anche Stefania Mistichelli torna a vincere dopo il 2013. Abbiamo ancora la storia molto particolare di un sacerdote, Una vocazione lunga una vita. Il racconto di don Giuseppe Bachetti, pubblicato su La Vita Picena (Ascoli Piceno). Don Giuseppe riceve la chiamata al sacerdozio a 7 anni, ma potrà rispondere a tale chiamata solo dopo…50 anni. Una vocazione adulta che ha visto don Giuseppe essere uomo innamorato, presentatore nel circo Togni, infermiere ed imprenditore.
 
Finale, le povertà dietro l’angolo, è l’articolo scritto da Maria Regina Pestarino per Il Letimbro (Savona). A Finale ligure troviamo il centro d’ascolto "L’incontro" nei pressi della parrocchia di San Giovanni Battista a Marina dove i volontari cercano di rispondere a tutte le povertà della vicaria che quotidianamente bussano alla porta. E a bussare per chiedere cibo, vestiti e pagamento di bollette luce/gas, dall’inizio della crisi, sono sempre più famiglie italiane.
 
Con Luigi Sparapano abbiamo un’altra destinazione dell’8xmille, quella dedicata alla tutela del patrimonio artistico. Il titolo dell’articolo, L’arte, dialogo tra l’uomo e Dio, pubblicato su Luce e Vita (Molfetta) pone l’accento su un aspetto spesso taciuto perché non legato alla carità, ma che rende spesso più bella la vita di molte persone. Si tratta del museo diocesano: prezioso luogo culturale/formativo del territorio. Un esempio? La biblioteca del seminario vescovile che conserva oltre 52mila volumi tra antichi manoscritti e volumi del ‘600 e ‘700. Ma questa realità dà anche lavoro a dei giovani in modo così esemplare da essere oggetto di attenzione per altre diocesi e per la stessa Università di Bari.