La crisi economica, accoppiata ad una asfissiante austerity, continua imperterrita a raffreddare gli entusiasmi degli italiani. I dati divulgati dallIstituto di ricerca GfK Eurisko fotografano in modo inequivocabile lo scenario di crescente pessimismo e scoraggiamento della popolazione.
In poco più di un anno crescono in modo considerevole coloro che si dichiarano direttamente toccati dalla crisi economica: si è passati dal 52% registrato a settembre 2010 per arrivare al 67% a marzo 2012.
(In allegato: Fig. 1 - % di individui che si sentono direttamente toccati dalla crisi economica)
La crisi ha ripercussioni importanti sul bilancio finanziario delle famiglie con un picco negativo a marzo 2012 (è la prima volta che si raggiunge un valore così negativo, ancor più basso di quello della crisi del 2008).
(In allegato: Fig. 2 - % tra famiglie che dichiarano che la situazione finanziaria della famiglia è migliorata o peggiorata rispetto al passato)
La crisi attuale preoccupa molto gli italiani, ancor più di quanto era accaduto durante la crisi del 2008.
(In allegato: Fig. 3 - % di individui che sono daccordo con laffermazione: Il futuro mi preoccupa)
Gli italiani si trovano pertanto a gestire una complessità di non facile decifrabilità che inevitabilmente, nella gerarchia dei bisogni, ha accentuato quelli individuali a discapito di quelli sociali. È nella natura umana: per definizione io vengo prima degli altri.
(In allegato: Fig. 4 - % di individui che sono daccordo con laffermazione: Aiutare gli altri)
In un contesto quale quello appena descritto, il calo della raccolta delle offerte deducibili per il sostentamento del clero è fisiologico e quindi naturalmente solo limitabile.
A maggio, la raccolta del 2012 si è fermata a 1.400.575 mentre nello stesso periodo del 2011 aveva raggiunto quota 1.635.480 (v. tabella in alto). Le famiglie italiane sempre più devono fare i conti con una mancanza di liquidità causata anche dalla crescente pressione fiscale soprattutto nel mese di maggio (pagamento dellIMU) come testimonia la forte contrazione della raccolta registrata nel solo mese di maggio.
(In allegato: Fig. 5 - Offerte deducibili per il sostentamento del clero in C/C postale: fino a maggio 2011 vs. fino a maggio 2012)
In ogni caso la generosità di coloro che donano per sostenere la missione del clero diocesano è fuori dallordinario dettata da una convinzione profonda e radicata come testimonia limporto medio donato che si attesta intorno ai 63: importo non trascurabile e solo di poco inferiore al passato.
(In allegato: Fig. 6 - Offerte deducibili per il sostentamento del clero: trend mensile della raccolta 2012 vs. 2011)