Archiviato il 2014 con un segno negativo, purtroppo anche il 2015 si apre con una indicazione non del tutto positiva: nei primi due mesi dellanno sono in calo sia il numero di Offerte, sia il valore complessivo raccolto, ma chi dona lo fa con una generosità nettamente superiore rispetto al passato. Comunque siamo solo allinizio e recuperare è possibile.
Partenza in sordina: flessione delle offerte e meno soldi raccolti
Nei primi due mesi del 2015 sono pervenute allICSC bollettini postali per un importo complessivo di 604mila 550 euro. Il confronto con lo stesso periodo dellanno precedente segnala un calo di quasi 50mila euro, pari al 7,7%. Questa flessione è frutto del forte calo del numero delle donazioni, 2.000 in meno rispetto ai primi 2 mesi del 2014, una flessione del 17,2%.
Ma chi offre lo fa con grande generosità.Questo inizio 2015 è caratterizzato infatti da una generosità come non si vedeva da molto tempo. Ogni persona, ha donato mediamente oltre 6 euro in più rispetto allo stesso periodo dellanno precedente offrendo in media 62,61 euro contro i 56,20 del 2014 (+11,4%).
I dati, dunque, confermano la necessità di aiutare economicamente il clero in modo ancor più rilevante che in passato e allora perché non iniziare proprio a Pasqua? Anzi, poiché il sacerdozio ministeriale è stato istituito da Gesù proprio il giovedì santo durante lultima cena, questo gesto semplice, ma efficace, può diventare un ulteriore messaggio per testimoniare la nostra vicinanza e il nostro affetto a chi ogni giorno spezza per noi il Pane della Vita eterna.