Luscita è prevista a novembre e farà il punto su storie di sacerdoti in prima fila nella difesa del popolo di Dio, come i parroci anti-slot. Ne abbiamo incontrati tre fra i tanti che in tutta Italia lavorano per liberare pensionati e famiglie dallillusione del vincere facile con macchinette e gratta-e-vinci, minando i redditi, drenando i risparmi delle famiglie (circa 90 miliardi lanno) allungando i tempi della crisi. Abbiamo così dato la parola a don Armando Zappolini a Pisa, sacerdote tra i promotori della legge anti-slot in Italia; don Dario Roncadin a San Vito al Tagliamento (Pordenone), attivo tra gli esercenti (un bar senza slot ha più spazio per le persone) e don Giuseppe Cafà a Niscemi (in provincia di Caltanissetta e in diocesi di Piazza Armerina) che ha aperto un centro anti-dipendenze nella sua parrocchia del Sacro Cuore. Sullo sfondo il crescente attivismo di diocesi e comunità che provano a dire no, a tutela della dignità dei cittadini e dei redditi familiari, mentre lItalia è diventata primo mercato europeo dei giochi, grazie ad una pubblicità onnipresente e ad una tassazione irrisoria del settore.