Nelle motivazioni del riconoscimento si legge tra laltro, come don Giuseppe Diana, don Pino è un parroco che interpreta il messaggio di Cristo e la mobilitazione della Chiesa, verso limpegno sociale e contro le organizzazioni criminali, a qualsiasi costo, per costruire un futuro migliore. Per tutti.
I suoi successi operativi nella gestione dei beni confiscati (la diocesi di Oppido-Palmi fu la prima in Italia a praticarla, e oggi circa un quinto dei patrimoni criminali restituiti ai cittadini in Italia è assegnato ad un ente ecclesiale, ndr) danno concretezza alle speranze di legalità e di sviluppo.
Don Pino ha spiegato che nel coraggio dei pastori la gente ritrova il suo coraggio. Ed è per questo che ho speso la mia vita di sacerdote per aprire strade e sostenere efficacemente le persone in cammini di legalità. Anzi, di dignità umana.
Dalla missione di questo sacerdote sono nate, tra le altre, opere-segno come la cooperativa agricola Valle del Marro (valledelmarro.it), più volte minacciata, che oggi vende in tutta Italia il suo olio extravergine e gli altri prodotti bio, sia on line che nei negozi di Libera.