Sarà un numero nel segno delle Offerte, della nuova evangelizzazione e della pastorale familiare.
Sul prossimo Sovvenire trova spazio in apertura un photoreportage sulla salvaguardia del creato. In Italia tra diffuse violazione ambientali e cambiamenti climatici, sempre più preti diocesani si dedicano alla custodia del patrimonio naturale, da cui dipendono la salute e la vita. E alla cui salvaguardia la Chiesa dedica il 1° settembre una speciale Giornata. Significativo l'incontro con tre parroci: don Maurizio Patriciello a Caivano (in provincia di Napoli e in diocesi di Aversa), che nella terra dei fuochi e dei roghi tossici della camorra opera da anni a tutela della salute pubblica, affiancato da parroci e vescovi della Campania; don Francesco Poli, che ha fondato la pastorale ambientale in diocesi di Bergamo, promuovendo la formazione ai temi della green economy tra le famiglie e le nuove generazioni, anche con gli appuntamenti Fermiamoci nella creazione e Una rete per il fiume Serio; mons. Francesco Genualdi, direttore della Caritas di Palermo, che gestisce il Centro educazione ambientale San Francesco ad Altavilla Milicia, un ex bene confiscato alla mafia in una riserva naturale, che oggi è centro di preghiera e spiritualità.
In coincidenza con due prossimi eventi ecclesiali che mettono al centro la famiglia (la 47ª Settimana Sociale dei Cattolici a Torino dal 12 al 15 settembre, e il pellegrinaggio delle famiglie nellAnno della Fede, previsto a Roma per il 26-27 ottobre), il periodico quindi da spazio a due storie che rendono bene lidea dellemergenza materiale e spirituale che i sacerdoti affrontano oggi nella pastorale familiare, aggravata dalla lunga recessione. Hanno risposto con progetti di valore don Costantino Prina, parroco ad Osnago, in Brianza, promotore di Adotta una famiglia (piano dintervento oggi replicato in parrocchie e comuni limitrofi) e a Roma don Claudio Occhipinti, segretario dellAssociazione famiglie separate cristiane.
Infine, tema del
Dossier -mentre sono imminenti la conclusione dellAnno della Fede e del cinquantennale del Vaticano II, oltre che la canonizzazione di Giovanni XXIII- è
Sacerdoti secondo il Concilio ed è dedicato al profilo di due tra i tanti presbiteri che negli ultimi decenni di storia della Chiesa italiana hanno camminato nel cono di luce del magistero conciliare:
don Giovanni Nervo, fondatore della Caritas italiana, e don Tonino Bello, il Vescovo salentino avviato alla beatificazione. Il ricordo di questultimo è firmato da Mons. Donato Negro, Arcivescovo di Otranto e nuovo Presidente del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, dopo il passaggio di testimone che lha visto succedere a
Mons. Pietro Farina, Vescovo di Caserta, alla fine di 5 anni di mandato generoso e lungimirante.