Grazie all8xmille, oggi sono attivi in Italia 909 cantieri, per limporto complessivo di 279.244.298 euro. A fornire le cifre è stato Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della C.E.I., presentando ai giornalisti - lo scorso 18 marzo - il comunicato finale del Consiglio episcopale permanente dei Vescovi italiani (in allegato il comunicato finale).
Tante famiglie si mantengono con l8xmille, ha sottolineato il Vescovo citando i cantieri per ledilizia di culto, i restauri dei beni artistici, la realizzazione di centri di aggregazione sul territorio. Nel 2015, inoltre, la C.E.I. ha avviato e sostenuto 748 progetti in tutto il mondo, per limporto complessivo di quasi 94 milioni di euro, ma per questanno abbiamo già ricevuto molte richieste soprattutto dalle zone di guerra, e credo che andremo oltre queste cifre, ha anticipato il Vescovo, aggiungendo che nellultimo Comitato di gennaio è stato dato il via libera a ulteriori due progetti dettati dai requisiti di urgenza: il primo a favore di un ospedale in Sud Sudan, che grazie ai fondi della C.E.I. ha scongiurato la chiusura, e il secondo a favore di un progetto per le donne dello Sri Lanka. 243mila e circa 13mila euro i rispettivi importi. La ripartizione dei fondi dell8xmille verrà approvata dai Vescovi nella prossima Assemblea di maggio, ma Galantino, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha già anticipato che aumenteremo ancora i fondi per la carità.
Rafforzare e chiarire i criteri di trasparenza già adottati, la linea scelta dai Vescovi nellultimo Consiglio permanente:
Tutti i bilanci della C.E.I. sono pubblici ha ricordato il Segretario Generale e vengono per statuto pubblicati ogni anno sui bollettini diocesani e sui media locali. Dora in poi,
la novità annunciata da Galantino, non solo verranno pubblicati nei bollettini diocesani, ma anche sul sito centrale della C.E.I.
Interpellato sullo stato di salute delle diocesi, Galantino ha risposto: Non mi pare che nessuna diocesi abbia dichiarato default o portato i libri in tribunale. Ci sono diocesi che fanno più fatica e diocesi che fanno meno fatica ad andare avanti. Un esempio: il mantenimento del patrimonio artistico e culturale della Chiesa, che costa una marea di soldi e non può essere in toto coperto dai fondi dell8xmille. Senza contare le richieste della gente in difficoltà, che crescono di anno in anno.