Il Centro di accoglienza La casa di Francesco non è più solo un progetto ma comincia a diventare una splendida realtà. Il 4 dicembre scorso, infatti, è stato inaugurato dal vescovo di Nola Mons. Beniamino Depalma, alla presenza di un numeroso pubblico e delle autorità comunali, il cantiere di lavoro presso la parrocchia San Francesco di Paola di Scafati (SA). Prima di benedire il cantiere ove sorgerà il Centro di accoglienza, il Pastore ha sottolineato che
la finalità dellopera non è solo quella di garantire i mezzi materiali primari per la sopravvivenza delle persone in situazioni di disagio, ma soprattutto un luogo ed unoccasione per restituire, grazie a gesti concreti di fraternità evangelica, la dignità e la speranza a quelle persone che per legoismo degli uomini sono state relegate ai margini della società.
Nellintervento che ho condiviso con i numerosi presenti in qualità di incaricato diocesano del sovvenire, ho riferito che la Casa di Francesco non è più un sogno anche grazie al progetto ifeelCud, istituito dal Servizio Promozione della C.E.I. e finanziato con i proventi dell8xmille. E questo rappresenta un ulteriore riscontro che i finanziamenti che la Chiesa italiana riceve dallo Stato vengono destinati principalmente ad opere di carità e ad iniziative pastorali.
E a rendere ancor più elevato il significato del primo premio vinto dalla parrocchia di San Francesco di Paola, vi è il dato di fatto che il concorso nazionale, aperto alle oltre 25.000 parrocchie italiane, non si limita solo alla raccolta dei CUD ma soprattutto intende premiare i progetti di utilità sociale che dimostrano attenzione al territorio ed alle persone che si trovano in situazioni di bisogno. E questo, infatti, lo spirito del progetto
ifeelCUD ribadito nel messaggio indirizzato da Matteo Calabresi alla comunità parrocchiale che ho letto ai presenti (in allegato).
Giuliano Grilli
Incaricato diocesi di Nola