Approvati 149 progetti per una somma totale di 10.252.159 euro. Dalla Repubblica democratica del Congo alla Tanzania, dal Burundi al Brasile passando per la Bosnia, è lultimo grande sforzo compiuto dal Comitato C.E.I. per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo. Si è incontrato nei giorni scorsi a Roma, presso la sede della Conferenza Episcopale Italiana per approvare quei progetti che verranno sostenuti con i fondi dell8xmille. Ogni anno il Comitato si riunisce 8 volte con lo scopo delicatissimo di decidere dove investire i circa 85 milioni di euro che la C.E.I. riceve ogni anno grazie ai contribuenti italiani e che vengono destinati a progetti di sviluppo e di formazione nei Paesi in via di sviluppo.
In particolare le risorse stanziate sono state così suddivise: 6.294.112 per 109 progetti in Africa; 1.230.151 per 12 progetti in America Latina; 2.438.401 per 25 progetti in Asia; 74.360 per 1 progetto in Medio Oriente ed 215.135 per 2 progetti in Europa.
Tra i progetti più interessanti quello finanziato nella Repubblica Democratica del Congo per lampliamento e la costruzione del Centro Bethesda, per la formazione professionale (alla carpenteria e allebanisteria) dei ragazzi portatori di handicap della zona di Isiro. Segnaliamo poi un progetto finanziato in Tanzania, per contribuire alla riduzione del tasso di mortalità materno-infantile, dovuti spesso a parto non assistito e alla trasmissione verticale di Hiv/Aids. Tra le attività previste, a beneficio delle donne e dei bambini fino a 5 anni, lavviamento di cliniche mobili e pronto soccorso con personale medico e paramedico, la sensibilizzazione della popolazione sulle malattie sessualmente trasmissibili e sul parto sicuro, lampliamento e la ristrutturazione di un reparto di maternità in un centro di salute rurale.
Un altro progetto sarà realizzato in Burundi, a Ngomante, nella città di Giharo, per la costruzione di un centro sanitario. Il progetto prevede laccoglienza di bambini e giovani di strada con la realizzazione e lallestimento di una sala polifunzionale (dove svolgere formazione e corsi di aggiornamento in vari ambiti: informatica, musica, teatro, arte, danza) e una formazione specifica sui pericoli derivanti dall'utilizzo di sostanze stupefacenti.
Segnaliamo infine il progetto Per una migliore qualità della vita, finanziato in Brasile per lalfabetizzazione di giovani e adulti, e un progetto finanziato in Bosnia, per la rivitalizzazione del centro studentesco internazionale francescano Bosna Srebrena. Questultimo prevede la ricostruzione di unala del centro, che accoglie e forma giovani talenti in umili condizioni economiche, offrendo loro formazione, vitto e alloggio. Liniziativa contribuirà a combattere le divisioni etniche, linguistiche e religiose che intercorrono tra le tre principali comunità del Paese, ovvero bosniaci, croati e serbi.