La novità della quinta edizione, che partirà il 1° marzo 2015, non è solo questa. Per poter premiare più parrocchie, si è deciso infatti di aumentare il numero di premi che passa da 5 a 8 (da un minimo di mille euro fino a un massimo di 15.000 euro) ai quali si aggiunge il consueto premio del pubblico per il miglior video realizzato (1.000 euro).
Inoltre il meccanismo di premiazione varia leggermente: le parrocchie verranno premiate infatti in base alla qualità del progetto che presenteranno e poi, una volta scelte le 8 vincitrici, queste saranno in seconda battuta ordinate in graduatoria in base alle schede CU (ex CUD) raccolte. I progetti saranno valutati da unapposita giuria secondo i criteri pubblicati sul sito.
Ricordiamo che il concorso si rivolge alle parrocchie italiane con lintento di promuovere la progettualità sociale oltre a sensibilizzarle sui temi del sostegno economico alla Chiesa. I parrocchiani che parteciperanno alliniziativa infatti sono chiamati a ideare un progetto di utilità sociale per la propria comunità parrocchiale e concorrere alla vincita di un contributo economico per la sua realizzazione.
Per partecipare basta
creare una squadra e iscriversi sul sito
www.ifeelcud.it con il consenso del parroco a partire dal primo marzo.
Caricare online il progetto ideato e, per chi vuole, anche un video che illustri lidea che si intende realizzare. Per poter partecipare sarà necessario ad ogni modo
raccogliere almeno 30 schede allegate al CU per la scelta dell8xmille.
Ogni scheda con la scelta espressa sarà inserita in busta chiusa e portata ad un CAF.
Le schede allegate ai CU sono quelle delle persone esonerate dalla dichiarazione dei redditi. Nel caso in cui non si disponga della scheda allegata al CU, è possibile utilizzare in alternativa la scheda allegata alle istruzioni del Modello Unico che sarà poi anche scaricabile dal sito www.ifeelcud.it a partire sempre dal primo marzo.
Notizie più dettagliate saranno presenti sul sito ufficiale del concorso
www.ifeelcud.it e nel
prossimo numero di In Cerchio.
Ricordiamo lobiettivo che ogni incaricato porti almeno 1 parrocchia della propria diocesi ad iscriversi.
Una bella occasione per le parrocchie da non farsi sfuggire.