Come anticipato nei mesi scorsi, anche per il 2015 sono nove le opere al centro della campagna di comunicazione per sensibilizzare alla firma dell8xmille.
In Italia esse sono raccontate attraverso i volontari che ad Alba accolgono i senza fissa dimora; lattività di pastorale di don Maurizio Patriciello che a Caivano lotta contro le mafie a fianco della sua comunità parrocchiale; lesempio di Silvia -prima utente ed ora volontaria- al centro Caritas di Cagliari; le storie delle ragazze madri che a Verona trovano un rifugio nella casa Braccia Aperte; la disponibilità degli insegnanti della scuola dei mestieri, che offre a Livorno unalternativa ai disoccupati; i tanti volontari che ogni giorno con don Sergio Mattaliano a Palermo si occupano dei migranti; ed infine gli operatori della cooperativa Calafata, che a Lucca è un esempio di come immigrati e italiani possano convivere insieme.
Nei Paesi in via di sviluppo suor Lucy ogni giorno gestisce una casa per bambine abbondate a Manila (foto) e padre José porta avanti un progetto di riconciliazione e pace nelle periferie più pericolose di Cali in Colombia.
Al centro anche questanno i volontari, gli assistiti, gli operatori, i sacerdoti e le suore che testimoniano la ricchezza delle migliaia di opere sostenute con i fondi dell8xmille destinati alla Chiesa cattolica.
La campagna televisiva è affiancata dalla radio, dalla stampa e dallaffissione nelle grande città. La pianificazione su internet inizia a maggio con una campagna teaser da 15 secondi.